Peloponneso e Meteore 2004
1 agosto – Patrasso – Kalogria
Partiamo presto e dopo un paio d’ ore siamo all’ imbarco per Patrasso (il ponte non è ancora stato terminato anche se alla vista sembra pronto per il transito). 12 euro e 15 minuti servono per entrare nel Peloponneso. Senza perdere tempo ci dirigiamo alla spiaggia di Kalogria (a sud di Patrasso sul lato Ionico). Purtroppo essendo domenica ci roviniamo una spiaggia molto bella (all’ interno di una riserva naturale) dal momento che la stessa è letteralmente invasa dai gitanti domenicali, (per altro ci avevano detto che era un buono spot termico, ma nonostante l’ alta pressione il vento non ha mai superato i 7 nodi). Dormiremo sulla spiaggia ormai deserta e mangeremo assistendo ad un bel tramonto.
Lunedì 2 agosto – Loutra Kilini
Lasciamo Kalogria per la spiaggia di Loutra kilini (in una zona termale di fronte all’ isola di Zante). Anche qui il vento è assente e mentre noi faremo innumerevoli bagni, Adriana e Arianna andranno nella pineta a fare i fanghi. La spiaggia è bella (sembra la nostra di Sabaudia come avrebbe potuto essere 50-60 anni fa) l’acqua è trasparente ma i colori non sono un gran che. Nel primo pomeriggio lasciamo la spiaggia alla volta di Olimpia per visitare il sito archeologico.
Fa abbastanza caldo ma ci sono molti alberi; purtroppo guerre e terremoti hanno raso al suolo quasi tutto e rimane solo la suggestione del luogo e il sapere di visitarlo quasi 3000 anni dopo le prime olimpiadi e proprio nell’ anno in cui queste sono organizzate di nuovo qui in Grecia. Alle 19 ci muoviamo verso sud per fermarci a dormire lungo la spiaggia a Kalò Nerò (che in greco significa “acqua bella”).
Martedì 3 agosto – Voidoklia
Dopo la colazione lasciamo Kalò Nerò e proseguiamo verso Pilos. Nei pressi di Gialova ci avevano segnalato la spiaggia di Voidoklia, nei pressi della baia di Navarino (fuori stagione questa riserva è un paradiso del bird watching). Ci faremo indicare la strada “migliore” per raggiungerla e dopo circa 4 km di strada stretta e tortuosa arriviamo alla duna che ci separa da quella che forse sarà la spiaggia più bella visitata nel nostro viaggio.
La forma è quella di un ferro di cavallo di sabbia fine e dorata chiuso sui lati da ripide scogliere; questa protezione naturale rende le acque tranquille come se si stesse in un’enorme piscina. Sul lato sinistro della spiaggia inizia un sentiero che porta alla grotta di Nestore e poi ancor più su ad un Kastro di origine turca. Lasciata Voidoklia arriviamo a Pilos.
Anche questo porto è sovrastato da una fortezza ma è tardi e non potendola visitare proseguiamo per Methoni. La scelta è vincente anche stavolta, sia perché Methoni è molto bella (il Kastro veneziano è assolutamente da visitare), sia perché ci concederemo una cenetta alla taverna “Nikos” dove per soli 35 euro a famiglia gusteremo dell’ottima moussaka, dei peperoni ripieni di feta, acciughe fritte, polipo alla griglia, insalata greca e souvlaki di maiale e di pollo.
A Methoni troveremo sul vetro del camper l’avviso di divieto di campeggio libero nell’area urbana, quindi ci allontaniamo di alcuni km per la notte.
Mercoledì 4 – Venerdì 6 agosto – Methoni – Finikounda
Ci svegliamo molto presto per visitare la fortezza di Methoni (apre alla 8 – ingresso libero) prima del caldo. Subito dopo andremo a Finikounda dove sosteremo alcuni giorni al Camping Anemomilos (20 euro a notte in alta stagione per un campeggio veramente grazioso, ombroso, pulito e ricco di servizi compreso un internet point per controllare la situazione meteo). Il nome (dal greco Anemos – “vento”) è promettente, purtroppo dal punto di vista strettamente windsurfistico, la località si rivelerà abbastanza deludente, a patto che non si ami fare delle uscite di un paio d’ ore con un termico decisamente da terra, abbastanza rafficato, che costringe all’ utilizzo di tavole e vele grandi per potersi allontanare da riva (di circa un km !!) per avere delle condizioni più costanti ma trovarsi spesso sopra velati. Queste saranno le condizioni dei successivi due giorni ed io mi dedicherò alla pesca (il surf con queste condizioni non scenderanno neppure dal tetto del camper). Parlando con altri surfisti, questi mi diranno che effettivamente sono queste le condizioni abituali d’ estate e che le stesse migliorano un po’ durante il plenilunio e uscendo almeno 1 km sopravvento (ci sono altri campings, ma mi confermano che non sono belli quanto il nostro e soprattutto non sono sulla spiaggia!!).
Il pomeriggio di venerdi partiamo direzione Sparta; abbiamo deciso di saltare il Mani e di andare direttamente in Laconia; dormiremo a circa 1.200 metri sul monte Taigeto dopo un’ottima cena in Taverna (36 euro in 8 !!!!).
Sabato 7 agosto – Monenvasia
Scendiamo via Sparta fino a Monemvasia. Ci fermiamo sulla spiaggia a sinistra della Rocca.
Faremo un bel bagno e rimarremo lì sino alle 17.30 per poi visitare la splendida città medievale ed il castello a strapiombo sul mare. Purtroppo è sabato e c’è molta gente (quasi ci chiudono in un parcheggio dove non si poteva dormire). Usciamo con difficoltà dopo cena e ci dirigiamo alla spiaggia di fronte all’ isola di Elafonissi vicino Neapoli dove sono già arrivati i nostri amici di Milano Luca e Raffella.
E’ notte ed è difficile orientarsi su queste strade; un piccolo errore ci obbligherà ad attraversare un piccolo paese di montagna dove, per farci passare, dovranno spostare anche alcuni tavolini di una taverna. Alla fine arriviamo a Vinglafia di fronte all” isola di Elafonissos e dormiamo in un campo di fronte ad una taverna.
Domenica 8 – Lunedì 9 agosto – Vinglafia – Elafonissos
Finalmente con la luce troviamo la strada per la spiaggia che si trova a ridosso di una vasta laguna essiccata dove già sostano una decina di camper. Ci dicono che fino a quel momento non ci sono stati problemi a sostare nonostante il divieto di campeggio libero, ma che se il numero di camper fosse aumentato sarebbe sicuramente venuta la polizia turistica a prendere le targhe. Nelle vicinanze comunque ci sono un paio di taverne una selle quali (Oasis) può ospitare una decina di equipaggi; presso le stesse taverne ci si può rifornire d’ acqua e fare la doccia in cambio dell’acquisto di qualcosa (anche solo un gelato).
La spiaggia è bellissima (tipo Sardegna). Tiriamo giù tutto (tavolini, veranda, bici) e decidiamo di fermarci fino a martedì. Uscirò con un termico da 13-14 nodi e acqua piattissima, mentre Corinto in bicicletta andrà in avanscoperta all’ isola di Elafonissi. (Ci dirà che è stupenda e che c’è anche un camping ed un’area di sosta ma noi abbiamo poco tempo e decidiamo di non imbarcarci – andata e ritorno costa c.a. 48 euro).
Martedì 10 agosto – Micene – Corinto
Fino alle 13 bagni, poi partiamo intenzionati ad arrivare a Micene in tempo per la visita che effettueremo in modo incompleto, sia per le cattive indicazioni lungo la strada, che ci faranno allungare e perdere tempo (ma che bello attraversare la regione dell” Arcadia con le sue sconfinate coltivazioni d” ulivo!!) , sia per la estrema precisione con la quale i greci faranno rispettare l’orario di chiusura cacciandoci dal sito archeologico alle 19 in punto nonostante il sole tramonti alle 20 e 30.
La partenza anticipata da Micene ci consentirà in compenso di godere un bel tramonto sull’ istmo di Corinto proprio al passaggio di una grande nave. Ceniamo e “tiriamo” fino a Patrasso; (il ponte è stato inaugurato da poco ma non è transitabile e dovremo traghettare i nuovo – la tariffa notturna è di 14 euro contro gli 11 dell’ andata). Ci fermeremo a dormire sul mare pochi km dopo lo sbarco.
Mercoledì 11 agosto – Delfi
Ci svegliamo presto e in un’oretta raggiungiamo Delfi. Visitiamo sito e museo (qui il panorama è davvero bello) e partiamo per le Meteore. Attraverseremo il parco naturale del Monte Parnaso, le città di Lamìa e Trikala ed arriveremo a Kalambaka e quindi a Kastraki, sotto le Meteore giusto in tempo per il tramonto. Decidiamo di sostare in campeggio e scegliamo il Camping Vrachos, che è consigliato dalla mia guida (in effetti pagheremo 19 euro, ci faranno stare fino al pomeriggio del giorno successivo e usufruiremo di una bella piscina con vista sulle Meteore). La sera ceneremo in una Taverna locale.
Giovedì 12 – Meteore
Alle 9 prendiamo il bus per le Meteore (sarebbe stato meglio salire con un camper per essere più indipendenti, anche perché i monasteri non sono vicinissimi tra loro e i bambini si stancheranno presto). Rimango solo io a scattare un milione di foto (poi tornerò a piedi); bagno in piscina e partenza per Igoumenizza.
Dopo aver attraversato il passo di Katara (1.700 mt.) sosteremo a Metzovo (una graziosa cittadina di montagna a 1.157 mt.) dove ceneremo in taverna per poi proseguire e fermarci per la notte sul lungo lago di Ioannina.
Venerdì 13 agosto – Ioannina
E’ il giorno della partenza. Lasciamo Ioannina e ci fermiamo a circa 10 km da Igoumeniza (a Plataria) dove trascorreremo le ultime ore facendo il bagno in attesa dell’imbarco per l’ Italia.
Sintesi dati viaggio Giorni 23 – Km percorsi: 3.346 – 1.443 Euro
Spot segnalati:
1) Lefkada – Aghios Ioannis: vento termico 18 – 20 nodi (con componente da N – NW onde e shore break)
2) Lefkada – Vassiliki: vento termico fino a 25 -30 nodi (nel pomeriggio vs. 17 ma rafficato – acqua piatta)
3) Akratas – Egio – Xilokastro con venti da NW (nel Nord del Peloponneso non lontani da Patrasso)
4) Kalogria: a sud di Patrasso, all’ interno di una splendida pineta (io non ho trovato vento).
5) Kaiafa – Zaharo e Pilos (a sud di Pirgos) sulla costa ionica della Messenia (anche qui quando sono passato io non c’erano più di 10 nodi)
6) Finikounda (sulla punta della Messenia); buon termico ma troppo da terra, rafficato e con acqua piatta.
7) Githio: nel Mani laconiano (mi è stato segnalato un camping che si chiama “Meltemi”.
8) Elafonissos (sulla punta della Laconia); località lambita dal Meltemi ( il vento anche qui è molto off shore).
9) Kithira: si tratta di un’isola di fronte alla Laconia raggiungibile in traghetto da Neapoli10) Paros – Naxos – Mikonos- Rodi – Creta e tutte le Cicladi investite dal meltemi